Šurlice
Ogni luogo dell'isola di Veglia ha il proprio metodo per preparare questa pasta tradizionale, ma il più famoso è quello usato a Vrbnik. Hanno un aspetto prolungato, e la loro forma si ottiene con l'aiuto di un ferro per il lavoro a maglia. Assaggiatele con varie specialità come gli scampi e altri frutti di mare oppure con la carne di agnello a cui si deve obbligatoriamente aggiungere del formaggio grattugiato.
Formaggio pecorino di Veglia
Il gusto specifico rende questo formaggio di pecora semigrasso e solido un'ottima prelibatezza. Se lo assaggiate accompagnandolo da un bicchiere di Vrbnička žlahtina, la specie di vite autoctona di Veglia dalla quale si ottiene un vino bianco di alta qualità, avrete una ricca immagine di sapori di quest'area.
Šporki makaruli
La pasta cotta (makaruli) condita con grasso di maiale e cannella, si serve con la salsa a base di carne di manzo o vitello, con pomodoro, prezzemolo, aglio e l'inevitabile vino rosso. Per un gusto ancora più completo vi consigliamo di aggiungere anche del formaggio grattugiato.
Rožata di Dubrovnik
È una crema di uova con guarnizione di caramello e si serve soprattutto con un liquore dolce o frutta. Gli abitanti più anziani di Dubrovnik vi confermeranno che la rožata più originale è quella che si prepara con il liquore di rose di Dubrovnik.
Prosciutto istriano
Il prosciutto istriano è molto conosciuto ed apprezzato da tutti i buongustai. Questo prodotto di salumeria si distingue per il metodo di preparazione, e viene ricoperto da spezie aromatiche (rosmarino, aglio, alloro...). Il prosciutto è anche protetto dalla provenienza geografica, e perciò può essere prodotto solo nell'entroterra dell'Istria, e precisamente nei luoghi a una distanza minima di 12 km dalla costa.
La supica istriana
Uno dei piatti più tradizionali e più amati dagli Istriani è la supica. Si serve in un boccale di terracotta, la cosiddetta bukaleta, e si prepara con il vino rosso, terrano o borgogna, un filo d'olio di oliva, un pizzico di pepe e per ultimo vi si aggiunge del pane tostato. In passato fungeva da vero e proprio pasto delle famiglie più povere di lavoratori stanchi dopo la giornata faticosa, e oggi, preparata secondo la ricetta tradizionale, si può trovare nella maggior parte delle konobe istriane.